Leggerezza senza sacrificare la stabilità per l'astrofotografia
La stabilità è essenziale nell'astrofotografia. Ma quando i luoghi sono in posti poco accessibili o che richiedono una lunga camminata, si vuole anche portare poco peso.
Pedro Martínez è un astrofotografo e il creatore di Art Panel, dà workshop e crea contenuti di fotografia notturna sul suo sito Arte Nocturno. In questo video (in spagnolo) raccomanda di scegliere il giusto tracker e il treppiede per alleggerire il peso dell'attrezzatura per la fotografia astronomica.
"La cosa interessante di questo treppiede per astrofoto con tracker è la possibilità di utilizzare la colonna centrale multi-angolo per ottenere stabilità ed utilizzare una seconda testa a sfera senza dover rimuovere quella principale".
Grazie alla colonna centrale multi-angolo della serie Veo 3T+, che si posiziona orizzontalmente, e all'adattatore MA-1 incluso nel treppiede, diventa molto facile posizionare una seconda testa per fissare il tracker con il suo cuneo di allineamento. L'idea di questo sistema è il poter avere due dispositivi, uno per le foto ravvicinate senza tracker, l'altro per scattare foto del cielo con il tracker per le stelle. Inoltre, non dovendo smontare la testa principale per mettere il cuneo di allineamento, si guadagna in agilità potendo montare l'intero sistema di tracker in una sola volta.
Un altro vantaggio della MACC orizzontale del treppiede Veo 3T+ è che la testa del treppiede VEO BH-110S permette di vedere i gradi in orizzontale ed in verticale grazie al suo sistema a doppio asse: la funzione girevole aggiuntiva sull'attacco a piastra rapida e sulla base della testa permette un posizionamento più preciso, ideale per la fotografia panoramica.
"Nel complesso, il treppiede guadagna in robustezza con tutto il sistema montato e l'altezza è molto comoda per lavorare. Inoltre, considerando che si piega fino a 46 cm e pesa solo 2kg, è il compagno ideale per i viaggi a piedi, vicini o lontani che siano".
Potete vedere il post originale in questo post di "ARTE NOCTURNO Blog" (in lingua originale spagnola).
Foto di copertina: Pedro Martinez @artenocturno